Dal momento che sei nata/o il mondo ha iniziato ad apparirti come qualcosa di distaccato da te stessa/o relazionarti sempre più a esso basandoti sul presupposto che tu sei tu e che il mondo è cosa diversa da te stessa/o, ma è veramente così?
Nel ventre materno eri un\’unica cosa con tua madre, in quell\’ambiente non esisteva alcuna differenza fra te e lei, non percepivi altro, eri una/o con essa.
Dal momento del parto, gradualmente e progressivamente in te si è costituito sempre di più il senso di individualità, percependoti come un essere che entrava in relazione con il mondo esterno, ma che tu e il mondo eravate entità a sé stanti.
Con molte probabilità tutt\’oggi, se non sei arrivata/o ancora a trascendere il senso illusorio di individualità limitata che ti porta a sentirti separata/o dal resto, ti relazioni al mondo non come parte integrante e inscindibile con esso ma come una persona ben distinta.
In realtà questa distinzione non corrisponde a ciò che sei realmente, poiché la percezione che viene assimilata attraverso l\’apparato sensoriale il quale, oltre a costituire i pensieri all\’interno della Mente, come ho accennato nell\’articolo dove ho trattato l\’Attributo 3 dell\’Anima, ti fa sentire un corpo, facendoti identificare e limitandoti a esso, privandoti dell\’esperienza di percepirti come realmente sei, ovvero tutt\’una/o con il Tutto.
Il senso di individualità limitato qui descritto come il quarto attributo dell\’Anima secondo il Kriya Yoga (per conoscere gli altri 3 clicca qui), non è nient\’altro che l\’ego detto anche piccolo sé, cosa ben diversa dal senso dell\’Io o grande Sé, che possiamo definire come Coscienza Spirituale Individualizzata, che trascende il senso di individualità limitata del piccolo sé e che ci fa sentire pienamente e univocamente parte del Tutto.
Fra l\’altro la cultura occidentale è permeata da una notevole resistenza intellettuale che limita; la locuzione cartesiana \”cogito ergo sum\” penso quindi sono, ideologia che tutt\’ora condiziona parte del pensiero occidentale, non fa altro che rinforzare la convinzione erronea di sentirsi qual\’cosa d\’altro rispetto a ciò che si è realmente, ci fa maggiormente percepire come un\’entità che si relazione al mondo esterno con l\’idea erronea di essere separati da esso, demarca maggiormente questo confine, un confine fuorviante, poiché si basa sulla teoria di essere in quanto enti pensanti e non in quanto Essere Realtà Cosciente inscindibile con il Tutto.
Il cammino di ogni Anima incarnata nella dimensione del corpo fisico, quindi anche il tuo, è quello di riportare e stabilizzare la propria consapevolezza sul piano della propria Coscienza Spirituale inscindibile dalla Pura Realtà Assoluta Cosciente e Beata , trascendendo definitivamente il senso illusorio di separazione dal resto.
Questo è il viaggio che anche tu sei chiamato o chiamata prima o poi a compiere, il ritorno alla consapevolezza di essere parte integrante con il Tutto, come hai già potuto sperimentare nel ventre materno.